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ALBO D'ORO anno 2016
Diciassettesima edizione
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Fulvio Ricci, romano di nascita, studia presso l’Università La Sapienza
di Roma, dove si laurea in Fisica con lode a ventidue anni.
Dopo un breve periodo trascorso presso l’Istituto Superiore di Sanità,
nel 1975 entra a far parte del gruppo dell’Università di Roma che
ha come obiettivo scientifico la rilevazione diretta delle Onde Gravitazionali,
diretto dai professori Edoardo Amaldi e Guido Pizzella.
Lavora per un paio d’anni presso l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario
di CNR di Frascati e successivamente, si trasferisce al
CERN di Ginevra per installare in Europa il primo grande rilevatore
criogenico, EXPLORER.
EXPLORER inizia a prendere dati con successo nel 1986 e, pur non
captando ancora alcun segnale, è per diversi anni il rilevatore di
Onde Gravitazionali più sensibile al mondo.
Nel 1995 entra a far parte della collaborazione VIRGO ed assume
in seguito la responsabilità di coordinatore dell’analisi dei dati per
un biennio. In quel periodo, promuove il progetto di scambio dati
tra la collaborazione Italo-Francese VIRGO e l’americana LIGO, che
si concretizza nel 2007, con la stesura dell’accordo ufficiale di piena
collaborazione tra le due comunità scientifiche.
Nel 2008 è nominato responsabile nazionale dell’esperimento
VIRGO per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e successivamente
è chiamato a svolgere il ruolo di coordinatore internazionale dell’intera
collaborazione.
VIRGO è attualmente una comunità di circa 330 tecnici e scienziati
appartenenti a 5 diverse nazioni. Insieme con l’omologa collaborazione
LIGO, VIRGO coordina e analizza i dati della rete internazionale
di rilevatori gravitazionali. L’intera comunità internazionale
è ormai un consesso di più di 1000 scienziati, che lavorano in quattro
diversi continenti. A questo gruppo di scienziati, insignito recentissimamente
del premio Breakthrough 2017, è dovuta la
recente scoperta della rivelazione diretta del segnale di onda gravitazionale,
emesso nella fusione di due buchi neri.
Fulvio Ricci, autore di circa 300 pubblicazioni scientifiche su riviste
specializzate, organizzatore di conferenze internazionali sugli
esperimenti gravitazionali e del suo impatto sulla nascente “Astronomia
Multimessaggera”, è invitato a presentare e presiedere numerose
sessioni di convegni specializzati sull’argomento.
Responsabile di svariati progetti di ricerca sulla Gravitazione, è vincitore
in Francia della selezione per professori del raggruppamento
“Constituantes Elémentaires”; dal 2000 è chiamato a ricoprire il
ruolo di Professore Ordinario del raggruppamento Fis 01 - Fisica
Sperimentale presso l’Università di Roma Sapienza.
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Umberto Orsini rifugge qualsiasi definizione paludata. Esordisce per
caso, si afferma per talento, sorvola con leggerezza fin de siècle e
debutto del terzo millennio, continua a stupire e a stupirsi. Leggiadro
ma serio, scanzonato ma professionale, tombeur des femmes per
definizione, sportivo per innato piacere. Poche righe sono già troppe
per non rasentare l'apologia. Meglio, allora, fonti esterne. Eccole. Iniziamo
dall'autorevolezza, quella della Treccani, che alla voce Umberto
Orsini, stabilisce: Orsini, Umberto. - Attore italiano (n. Novara
1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito
in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957),
recitando in seguito con la compagnia Morelli-Stoppa, con S. Ferrati
(Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963; Chi è Claire Lannes?, 1969)
e con G. Lavia per la compagnia del Teatro Eliseo, di cui è stato a
lungo direttore artistico (1982-97). Interprete moderno e controllato,
convincente nei ruoli classici (I masnadieri, 1981; Otello, 1994), si è
distinto soprattutto con gli antieroi del repertorio contemporaneo
(Old times di H. Pinter, 1973; Servo di scena di Ronald Harwood,
1981; Amadeus di P. Schaffer, 1987; Besucher di B. Strauss, 1989; Il
nipote di Wittgenstein da T. Bernhard, 1991; Affabulazione di P. P.
Pasolini, 1993;Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller,
1997;Copenhagen di M. Frayn, 2001). Nel 2006 è diretto da M. Castri
in Il padre di A. Strindberg e nel 2008 è tornato sulle scene con
La ballata del carcere di Reading di O.Wilde, regia di E. De Capitani.
Dopo il debutto nel cinema con F. Fellini (La dolce vita, 1959), è stato
valorizzato da L. Visconti (La caduta degli dei, 1969; Ludwig, 1972),
segnalandosi in ruoli di fine ambiguità (Al di là del bene e del male,
1977; Pasolini, un delitto italiano, 1995; Il viaggio della sposa, 1997;
Il partigiano Johnny, 2000).
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È stata Ministro degli affari esteri della Repubblica Italiana nel Governo
Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. È una delle figure
più importanti del radicalismo liberale italiano dell'età
repubblicana. Dopo essere stata eletta negli anni settanta e ottanta
del XX secolo per varie legislature deputata alla Camera e al Parlamento
europeo, ricopre la carica di commissario europeo dal 1995
al 1999, per poi nel 2006 essere Ministro del commercio internazionale
e delle politiche europee nel Governo Prodi II, e successivamente
vicepresidente del Senato della Repubblica dal 6 maggio
2008 al 15 marzo 2013. Oltre ad aver ricoperto importanti cariche
nel Partito Radicale, è stata membro del comitato esecutivo dell'International
Crisis Group, ideatrice e promotrice della Corte Penale
Internazionale, professoressa emerita all'Università Americana
del Cairo, delegata per l'Italia all'Onu per la moratoria sulla pena di
morte, nonché fondatrice dell'organizzazione internazionale Non
C'è Pace Senza Giustizia per l'abolizione delle mutilazioni genitali
femminili. Nel 2011 è l'unica italiana inclusa dalla rivista statunitense
Newsweek nell'elenco delle "150 donne che muovono il
mondo".
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L’Esercito Italiano (EI) è una componente delle Forze Armate
italiane.
Nato come Regio Esercito nel 1861 in occasione dell’unità
d’Italia, assunse la denominazione attuale dopo la nascita
della Repubblica Italiana avvenuta nel 1946. Terminata la
fase di transizione del secondo dopoguerra, l’ingresso dell’Italia
nella NATO comportò per l’Esercito una riorganizzazione
e un ammodernamento in funzione di contrasto
a un’eventuale azione militare da parte delle forze del Patto
di Varsavia.
I mutevoli scenari a livello internazionale hanno visto l’Esercito
Italiano partecipare a varie missioni all’estero sotto
egida ONU e NATO, a partire dalle missioni LIBANO I e II
(1982-1984), fino alle attuali, dove ben 4 sono al comando
di Ufficiali Generali dell’Esercito: Libano, Afghanistan,
Kosovo, Somalia.
La vera specificità, l’essenza dell’Esercito è, oggi, quella di
essere un’organizzazione che, fondata su un solido e glorioso
passato si proietta con entusiasmo nel futuro per assicurare
uno strumento sempre efficiente, compatto, coeso
e pronto, caratterizzato dalla certezza che qualunque cosa
succeda, in qualunque situazione e a qualunque costo: “noi
ci siamo sempre!”.
Un’Istituzione antica che spesso identifica nell’immaginario
l’idea stessa di Patria, depositaria dei valori più nobili della
nostra collettività. Sempre vicina alla popolazione in occasione
di pubbliche calamità e, più recentemente, nelle attività
di presidio del territorio per contrastare la criminalità,
il terrorismo e i reati ambientali. |

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Data di nascita: domenica 6 aprile 1924 (92 anni fa)
Eugenio Scalfari: Intellettuale e figura storica del giornalismo italiano,
che ha contribuito ad innovare in quasi sessant'anni di carriera.
Nato a Civitavecchia, in provincia di Roma, da una famiglia di
origini calabresi, si trasferisce con i genitori a Sanremo e qui frequenta
il liceo classico "G.D. Cassini", avendo come compagno di
banco lo scrittore Italo Calvino. Durante gli anni universitari, alla facoltà
di Giurisprudenza, fiorisce la passione per il giornalismo, con
le prime collaborazioni per Roma Fascista, l’organo ufficiale del
Gruppo Universitario Fascista, da cui viene allontanato per le sue
denunce di speculazioni edilizie da parte di esponenti del partito.
Gli anni Cinquanta ne segnano l'ascesa, passando dalle collaborazioni
con i settimanali "Il mondo" ed "Europeo" alla direzione de
l'Espresso dal 1955, portando quest'ultimo a superare in pochi anni
il milione di copie. Parallelamente, la sua avventura politica passa
dal Partito Liberale al PSI, nelle cui fila viene eletto deputato nel
1968. Arso dall'ambizione di dar vita a un giornale che orienti l'ala
progressista della sinistra italiana, nel 1976 fonda a Roma il quotidiano
la Repubblica, ispirandosi al formato "tabloid" e al linguaggio
moderno del giornalismo anglosassone. Il successo crescente lo
porta, a partire dagli anni Ottanta, a contendersi il primato con il
Corriere della Sera. Lasciato nel 1996 il ruolo di direttore del quotidiano,
si dedica principalmente all'attività di saggista, scrivendo di
politica, filosofia e religione. In merito a quest'ultimo tema, rivolge
una serie di domande su fede e laicità a papa Francesco, che nel
settembre 2013 invia alla Repubblica una lettera di risposta, entrata
nella storia come prima lettera di un pontefice a un giornale.
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Nato a Malta nel 1947, e’ autore di numerosi libri di poesia, narrativa,
critica letteraria. Oltre sessanta suoi libri, tradotti in varie lingue
(tra cui l’italiano, l’inglese, il tedesco), sono stati pubblicati in
numerosi paesi. Professore di letteratura (campo di specializzazione:
l’influenza dell’Italia sulla cultura maltese) ed ex-capo del Dipartimento di Maltese, Universita' di Malta (1987-2005). Collabora
a numerose riviste accademiche internazionali. Ha indirizzato oltre settanta convegni internazionali, e la sua poesia e’ stata inclusa
in molti recital e antologie internazionali.
Tra i suoi libri: La cultura italiana a Malta (1978, Olschki, Firenze),
La menzogna (1997, De Ferrari, Genova), Storie per una sera (1994,
Santi Quaranta, Treviso), Le rituel du crepuscule (1991, Blandin,
Parigi), Storia della letteratura maltese (1986, Edizioni Spes, Milazzo),
La storia di Gesu’ (1993, Edizioni Spes, Milazzo), La voce
dell'onda (1991, Nemapress, Alghero), Ribelle gentile (1988, La Vallisa,
Bari), Das Feuerwerk (2004, Verlag Donata Kinzelbach, Mainz),
A Malte, histoires pour le crepuscule (2004, Editions L'Harmattan,
Parigi), Noi siamo un desiderio (1999, Campanotto Editore, Udine),
Sotto l'ombra degli occhi (2002, FrancoPuzzo Editore, Trieste), Children
come by Ship (2013, Austin Macauley, Londra), Let Fair Weather
Bring me Home (2015, Austin Macauley, Londra), Safe at
Anchor in mid-Harbour (2016, Austin Macauley, Londra). Numerosi
altri libri pubblicati a Malta e in vari paesi. Scrive in maltese, italiano
e inglese.
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L'ultimo treno per Istanbul
Newton Compton Editori
Ayşe Kulin, nata nel 1941, è una delle autrici più amate della Turchia, e i suoi libri hanno venduto in patria più di dieci milioni di copie. Nel 2011, l'edizione turca della rivista "Forbes" l'ha definita la scrittrice più influente in tutto il Paese. Oltre ad aver firmato diversi bestseller internazionali, ha lavorato come produttrice e autrice cinematografica e televisiva. L'ultimo treno per Istambul è il suo primo libro pubblicato in Italia. Ha quattro figlie e vive a Istambul.
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Le serenate del Ciclone
Neri Pozza
Romana Petri è nata a Roma e vive attualmente tra questa città e Lisbona. Ha ottenuto numerosi premi come il Premio Mondello, il Rapallo Carige, il Grinzane Cavour e il Bottari Lattes. E' stata due volte finalista al Premio Strega. Traduttrice, editrice e critico letterario collabora con La Stampa, il Venerdì di Repubblica, Corriere della Sera e il Messaggero. E' tradotta in Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo. Tra le sue opere: Ovunque io sia (BEAT 2012), Alle Case venie, I padri degli altri, La donna delle Azzorre, Dagoberto Babilonio, un destino, Esecuzioni, Tutta la vita, Figli dello stesso padre e Giorni di Spasimato amore. |

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Il fuoco sacro di Roma
Vesta, Romolo, Enea
Editori Laterza
Andrea Carandini (1937) è professore emerito di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana a Roma La Sapienza. E' stato presidente del Consiglio Superiore per il paesaggio e il patrimonio storico e artistico. E' ora presidente del FAI. Tra le pubblicazioni più recenti: Archeologia Classica (2008) per Einaudi; La leggenda di Roma (4 volumi, a cura di, 2006-2014) per la Fondazione Valla, Mondadori; Re Tarquinio e il divino bastardo (2010) e Res publica. Come Bruto cacciò l'ultimo redi Roma (2011) per Rizzoli; Atlante di Roma antica (2 volumi, 2012) per Electa; La Roma di Augusto in 100 monumenti (2014) per Utet; Paesaggio di idee. Tre anni con Isaiah Berlin (2015) per Rubbettino. Tra i libri per i nostri tipi: Roma. Il primo giorno (2014); La fondazione di Roma raccontata da Andrea Carandini (2014); Il nuovo dell'Italia è nel passato (intervista a cura di Paolo Conti, 2012); Su questa pietra. Gesù, Pietro e la nascita della Chiesa (2015).
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