ALBO D'ORO 2008
Nona edizione


 

 

Premio Internazionale alla Cultura

Irene Papas

Irene  Papas, questa grande attrice tragica, è la bellissima e maestosa figura che incarna l’animo femminile nella sua più profonda espressione. È l’immagine della Grecia di tutti i tempi – madre di un solo fiume – fonte di tutta la cultura occidentale.”
(Manoel di Oliveira)

Ha lavorato con i maggiori registi del cinema e del teatro internazionale, quali Monicelli, Petri, Lizzani, Lattuada, Rosi, Bolognini, Gavras e ha collaborato con Katherine Hepburn, Sophia Loren, Vanessa Redgrave, James Cagney, Kirk Douglas, Gregory Peck, Ives Montand, Antony Quinn.
Le sue apparizioni sono dei successi indiscutibili, come “Cristo si è fermato ad Eboli”, “Odissea”, “Zorba il Greco”, “Il Leone del deserto”, “Party”, “I cannoni di Navarone”, “Le Troiane”, “Elettra”, “Zeta”, “Ifigenia”.
Ultimamente impegnata in una grandiosa opera per la realizzazione, in Atene, della “Scuola”, laboratorio per la formazione dei giovani nelle arti dello spettacolo.
Irene Papas si è distinta, sia nel cinema che nel teatro, imponendo un’immagine pura, autentica, semplice, severa, un’immagine dorica. Le maestose linee del suo viso, la luce dei suoi occhi neri, la calda voce di una mezzosoprano, il suo fiero profilo e il suo scultoreo portamento incarnano l’immagine di Cariatide: sacerdotessa di autentica arte.


Sezione Narrativa Straniera

Abraham B. Yehoshua
Fuoco amico
Einaudi

Abraham B. Yehoshua è nato a Gerusalemme nel 1936. I suoi libri sono: L’amante (1977), Un divorzio tardivo (1982), Cinque stagioni (1987), Il signor Mani (1990), Ritorno dall’India (1994), Diario di una pace fredda (1996), Viaggio alla fine del millennio (1997), Tutti i racconti (1999), Ilpotere terribile di una piccola colpa, Etica e letteratura (2000), Possesso (2001), La sposa liberata (2002), Tre giorni e un bambino (2003), Il lettore allo specchio (2003), Il responsabile delle risorse umane (2004), Antisemitismo e sionismo (2004), L’ultimo comandante (2005), Una notte di maggio (2005) e Un cagnolino per Efrat (2005), con le illustrazioni di Altan.

 

Sezione Narrativa Italiana

Massimo Griffo
Amaritudine
Polistampa

Massimo Griffo, Nato a Palermo, è vissuto a Roma, Milano e Firenze, dove risiede da molti anni con la moglie Nina e la figlia Alessandra. Laureato in legge, è stato dirigente industriale e antiquario. Giornalista pubblicista, ha collaborato assiduamente per più di vent’anni a importanti quotidiani, periodici e riviste letterarie, tra cui “Il Giornale”, “La Nazione”, “AD” e “Vogue”. Ha pubblicato opere di narrativa quali Futuro anteriore (premio Viareggio opera prima), Fiaba perversa (premio Vallombrosa), L’Orango pitagorico (premio Dessì), Il balilla col cappotto (premio Casentino), e opere di storia (Firenze antica e Firenze tra Spagna e Francia)

 

Sezione Saggistica

Marcello Veneziani
Rovesciare il '68
Mondadori

Marcello Veneziani era troppo piccolo per fare il 68, visse da ragazzo in provincia, dove il 68 arrivò in differita. E, per di più, nel nostro Meridione orientale, dove rallentò in cirva. Avendo scontato i suoi effetti, decise di contestarlo. Da adulto ha scritto saggi che cozzano con il 68, tra cui La rivoluzione conservatrice in Italia (1987), Sul destino (1992), L’antinovecento (1996), Il secolo sterminato (1998), Comunitari o liberal (1999), Di padre in figlio, Elogio della tradizione (2001), La cultura della destra (2002), La sconfitta delle idee (2003) e anche un libello contro il 68, 68 pensieri contro il 68 (1998). Da Mondadori ha pubblicato: Il segreto del viandante (2003), I vinti (2004), Contro i barbari (2006), Quando vuole evadere dal suo tempo, torna a Plotino con Vita natural durante (2001) o insegue La sposa invisibile (2005). Scrive soprattutto su “Libero”, commenta per la Rai, si disperde in varie attività e in qualche ozio e non ha voglia di ricordare il resto.

 

Premio Speciale per il Giornalismo

Ferruccio De Bortoli

Esordisce nella professione giornalistica nel 1973, come praticante, al Corriere dei ragazzi. Lavora successivamente per il Corriere di informazione e L'Europeo. Nel 1979 è al Corriere della sera come reporter specializzato in economia, sindacato e attualità politica. Alterna giornalismo e studio e si laurea in giurisprudenza all’Università statale di Milano. Nel 1987 torna al Corriere della sera come caporedattore dell'economia e dopo dieci anni ne diventa direttore. Con la sua direzione il quotidiano si arricchisce di firme importanti, tra tutte quella di Oriana Fallaci, che riprende a scrivere articoli dopo undici anni di silenzio. Una pausa dal giornalismo lo porta ad assumere l’incarico di amministratore delegato di RCS Libri. Torna al giornalismo attivo con la direzione del quotidiano Il Sole 24 Ore.